Vorrei solo averti qui di Kennedy Ryan

Titolo Originale: Long Shot

Usa: 2018

Pagine: 460

Protagonisti: August, Iris

Genere: Sport Romance

Casa Editrice: Newton Compton

Data di Uscita: 19 aprile 2020

Serie Shot #1

Vorrei solo averti qui di Kennedy Ryan

August e Iris sanno di essere fatti l’uno per l’altra. Ma il tempismo dei loro incontri è sempre stato pessimo e così, nonostante la sintonia che c’era tra loro, hanno finito per prendere strade diverse. Lui è diventato una stella dell’NBA e lei combatte con la sua quotidianità. Ma non si sono mai dimenticati.

Nel corso degli anni, nei loro momenti più bui, August e Iris ripensano all’unico, indimenticabile bacio che si sono scambiati. A quella notte, a quel bivio che ha cambiato le loro vite per sempre. E anche se sanno che è difficile, continuano a sperare in una seconda occasione.

Avvertenze: contiene scene fortemente violente e drammatiche.

«Non lasciare che niente ti ostacoli o ti impedisca di fare qualcosa».
«Anche quando pensi di essere sconfitto, continua a combattere. Lotta più duramente. Insisti, perché dall’altra parte c’è sempre qualcosa per cui ne vale la pena».

Mi aspettavo un capolavoro, vista la vittoria di questo romanzo al Rita Award del 2019 per la categoria contemporary romance, e così è stato, non sono stata delusa nemmeno un po’.

E’ una storia ipnotizzante, lacerante, commovente che non ti permette di chiudere il kindle e gli occhi prima di aver girato l’ultima pagina e questa è sempre una gioia per chi come me è lettore accanito anche se bulimico.

E’ una storia d’amore? Certamente, ma è insieme anche molto di più. Kennedy Ryan utilizza le sue storie romance per denunciare problematiche sociali, scioccando il suo pubblico con scene e parole forti che non possono essere ignorate. La sua storia è dunque inventata, ma racconta la condizione terribile di milioni di donne in tutto il mondo, e ne indica la via d’uscita, che purtroppo dipende sempre da noi stesse perchè la legge e la giustizia, che dovrebbero tutelare i deboli, troppo spesso sono manchevoli o gravemente colpevoli.

La vita non è una strada che si biforca, né una serie di porte scorrevoli numerate. Non esiste alcun Universo alternativo pieno solo di scelte giuste. Esiste soltanto questo… solo questa vita, e noi andiamo dove ci portano le nostre scelte, imparando dai nostri errori.

La protagonista indiscussa è Iris, dal nome del fantastico fiore della Louisiana da dove proviene, ha per migliori amiche una cugina, Lotus, e una nonna, MiMì, le uniche con le quali si senta veramente se stessa.

Tutti gli uomini che fanno parte della sua vita, tranne August e Jared, ma li incontrerà solo più tardi, sono dei serpenti infidi, ovvero bastardi schifosi travestiti da uomini, come quelli che entrano nella vita e nel cuore di sua madre solo per razziare e poi abbandonarla. Per questo Iris cresce con il proposito di realizzare se stessa prima di lasciare la propria vita nelle mani di un uomo. Proposito che purtroppo deve abbandonare quando Caleb, giovane promessa del basket, s’innamora di lei.

Bellissima e intelligente, volitiva e dal temperamento forte, Iris è quello che chiunque di noi pensa che basti per non diventare mai una preda o una vittima. Eppure non è così. Non aggiungo nient’altro perché qualunque altra informazione sarebbe un dannato spoiler e vi toglierebbe la curiosità che serve per farvi avvicinare a questo fantastico romanzo che non potete, non dovete assolutamente perdere.

E’ la storia di un’eroina, del suo inizio, della sua caduta e della sua lenta risalita. E’ una storia cruda e crudele, ma anche piena di speranza, di serenità e di destini intrecciati. Ed è anche la storia di un uomo fantastico, nel cuore ancora di più che nel suo corpo d’atleta. E di un amore che, come la fenice, sorge dalle ceneri di un’esistenza distrutta.

Se è un capolavoro? Certamente, nonostante ci siano un paio di cosette che mi hanno convinto poco, ma che non inficiano a mio parere il giudizio globale sull’intero romanzo.

Kennedy Ryan si è presa un pezzetto del mio cuore, e si prenderà di sicuro anche un pezzo del vostro.

…Lo vedo chiaramente, il mio principe che mi chiede un bacio. E glielo do. Lo bacio come se il mondo potesse finire stanotte, perché non lo do mai per scontato. Non do per scontato la sua gentilezza, quando ho conosciuto fin troppo bene la crudeltà. Né la sua tenerezza, quando in passato mi hanno trattata male. Né il suo amore, quando sono stata considerata come un oggetto da possedere e maltrattare.

Playlist

Giudizio:

Classificazione: 5 su 5.

Sensualità:

Violenza:

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