Vorrei solo fidarmi di te di Kennedy Ryan

Titolo Originale: Hook Shot

Usa: 2019

Pagine: 408

Protagonisti: Lotus, Kenan

Genere: Contemporary Romance

Casa Editrice: Newton Compton

Serie Shot #3

Data di Uscita: 28 giugno 2020

Vorrei solo fidarmi di te di Kennedy Ryan

Divorziato. Padre single. Venduto a una squadra di perdenti. Tradito, ingannato, umiliato. La mia vita perfetta è crollata davanti ai miei occhi e sto ancora raccogliendo i cocci. L’ultima cosa di cui ho bisogno è lei. Una tempesta. Uno spirito libero. Una donna a cui non so resistere. Lotus DuPree è un pugno allo stomaco e ha rappresentato un ostacolo ai miei piani sin da quando ho incrociato il suo sguardo per la prima volta. Mi sono ripromesso che non mi sarei mai più fidato di una donna, ma non ho mai desiderato nessuno come desidero Lo. L’istinto mi dice che è un errore, ma è un rischio che devo correre.
Un guerriero. Un giocatore di basket. Lo chiamano Gladiatore. Kenan Ross è piombato nella mia vita con il suo profumo meraviglioso, la sua bellezza straordinaria, e mi ha tolto il fiato dal primo momento. È l’ultima cosa di cui ho bisogno. Sto lavorando su me stessa. Sto affrontando il mio dolore e sto vincendo i miei demoni. Mi sono fidata di un uomo in passato e ho visto come va a finire. Non. Ho. Tempo. Per. Questo. Ma continua a cercarmi. Continua ad abbattere le mie difese e a disinnescare le mie scuse una per una. Non si arrende mai e ora… non sono sicura di volere che si arrenda.

Ad ogni nuovo libro di Kennedy Ryan mi innamoro un po’ di più della sua magica scrittura che parla con il cuore attraverso immagini e parole che sanno di poesia e di meravigliosi dipinti. Ha una forza evocativa che pochi scrittori possono vantare e che cattura fin dalle prime righe per non mollarti più finche non hai girato l’ultima pagina.

Lotus è la meravigliosa protagonista di questo terzo capitolo della Shot Series, tutta dedicata a donne che hanno combattuto in ogni modo possibile per affermare se stesse, per liberarsi da un doloroso passato oscuro e guadagnarsi un posto nuovo nella luce, con un coraggio tutto femminile.

Mia madre mi ha dato la vita. Capirai. Cani e gatti danno la vita a intere cucciolate. Io penso che il vero miracolo non sia dare la vita. Il miracolo è quello che viene dopo. Il miracolo dell’altruismo. Coltivare l’autostima e sacrificarsi per i figli, nutrire le loro anime, non solo i loro corpi. Oh, io so bene cos’è una madre e non è May DuPree. Ho avuto una madre. Quando ero morta dentro, una bambina ferita, catatonica, che si rifiutava anche di parlare, MiMi mi ha ridato la vita.

Quella che Lotus considera sua madre è in realtà la nonna, un’anziana e saggia sciamana che l’ha amata in maniera totale e incondizionata e le ha insegnato quanto vale e a non accontentarsi mai di essere tenuta in minor considerazione.

E’ come una giunchiglia in mezzo al traffico della città (ricordate che vi parlavo delle meravigliose immagini evocate dalla Ryan? Eccone una), piccola ma bellissima, nessuno può evitare di vederla, a maggior ragione chi è attento alle cose rare e di grande valore affettivo, come Kenan. Giocatore di basket, altissimo e riservato, Kenan sta uscendo, piuttosto a pezzi, da un matrimonio sbagliato che però gli ha lasciato la cosa più preziosa della sua vita, una dolcissima figlia.

Entrambi i nostri protagonisti erano già comparsi nei precedenti libri della serie, e dunque avevo già una mezza idea del loro passato complicato e della loro poca capacità di fidarsi. Perché la fiducia, come la speranza e l’amore, è un fiore che va coltivato e se qualcuno lo calpesta costantemente si finisce per non crederci più. Eppure entrambi vogliono convincere l’altro che il mondo è un posto migliore di quello che sembra… Credetemi se vi dico che faticheranno molto, ma riusciranno nel loro intento.

Baciare Kenan ha cambiato tutto. Ha inclinato e agitato il mio mondo come una palla di vetro con la neve, ridistribuendo le stelle.

Non voglio aggiungere altro se non invitarvi a non perdere questa serie, nessun capitolo di essa, ma soprattutto non lasciatevi scappare la storia di Lotus, Kenan e Simone. Valgono ogni minuto speso a leggere.

Io non li dimenticherò mai, insieme alle parole di nonna MiMi, spese per la sua amatissima Lotus

«Cos’è questo qui?», chiesi toccando la treccia elaborata che mi aveva fatto in cima alla testa.
«Questo, mia bellissima bambina», rispose sorridendo, «è la tua corona. Il tuo orgoglio. La tua autostima. La gloria di sapere chi sei e questo è sufficiente. Nessuno deve dire a una regina di indossare la sua corona»

Giudizio:

Classificazione: 5 su 5.

Sensualità:

Violenza:

Navillus

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