Un’altra vita di K.L. Shandwick

Titolo Originale: Another Life

Usa: 2019

Pagine: 360

Protagonisti: Cole, Harper

Genere: Contemporary Romance

Casa Editrice: Self Publishing

Data di Uscita: 30 agosto 2020

Un’altra vita di K.L. Shandwick

Cosa succede quando ami qualcuno con tutto il cuore, ma quell’amore non sa dove riversarsi?

Cole Harkin, un uomo amato profondamente dalla bellissima moglie, in attesa del loro primo figlio, si sentiva l’uomo più fortunato del mondo. Proprio quando pensava che la sua vita fosse completa, il futuro gli viene strappato via, lasciandolo travolto dal dolore. Non ha altra scelta se non affrontare un’altra vita…

Una molto diversa da quella che lui e Grace avevano progettato. Un romance che parla di un padre single e di seconde possibilità, che segue il viaggio di Cole, ricco di ispirazione, mentre si riprende dal lutto e dalla perdita e trova una nuova occasione di vita.

Un’altra vita è la bella storia di Cole Harkin e del suo tentativo di ricostruire la propria vita dopo che il destino gli serve nello stesso momento la più grande gioia e il dolore più crudele.

“Un fulmine, in genere, non cade mai due volte nello stesso posto, mi dissi. E le possibilità che colpisse erano già scarse in partenza. Eppure, aveva colpito… e ci eravamo schiantati e bruciati.”

Come dice l’autrice del romanzo, questa storia è dedicata a tutti coloro che hanno dovuto affrontare la perdita di una persona cara. Tocca corde davvero molto sensibili, commuove e fa pensare, riconsiderare e valutare priorità e necessità. Perché amare qualcuno vuol sempre dire rischiare sì di essere felici, ma anche di perdersi, di perdere l’oggetto amato, di toccare il cielo con un dito e precipitare poi nell’inferno più nero.

È quello che accade a Cole, ritiratosi dalla vita mondana di rockstar per vivere con l’amata Grace e la loro figlioletta in arrivo. Ma la vita capita, e non sempre è rosa.

Cole si ritrova di colpo a fare i conti con un’esistenza che non ha scelto, che non vuole, che non sa gestire, per giunta con la responsabilità di essere l’unico genitore di un esserino innocente e pieno di necessità.

Fin qui il romanzo è travolgente e carico di empatia e curiosità. Poi però sembra un po’ addormentarsi sull’esasperato  egocentrismo del protagonista. Nessun avvenimento o colpo di scena interviene a scuotere Cole e con lui il lettore, anzi, la trama sembra quasi trasformarsi in un diario sulla difficile elaborazione del lutto, attraverso tutte le sue fasi, lunghissime. Il cuore di Cole sembra congelato per anni, incapace di qualsiasi anche solo tiepido sentimento che non sia la commiserazione di se stesso e un po’ di amorucolo per la figlia.

«A volte, amare qualcuno non è abbastanza; è come ti comporti che è importante.»

Per fortuna con la piccola c’è però Harper, una giovane e bella babysitter che ama profondamente la bambina e cerca in tutti i modi anche di risvegliare il bell’addormentato dal suo lungo sonno. E il punto non è se Harper riuscirà nel suo intento o se l’elaborazione del lutto di Cole arriverà finalmente a compimento. È che gli unici momenti briosi sono dati dalle domande e dalle osservazioni innocenti e spassose della bambina. Tutti gli altri personaggi e i loro dialoghi sono piuttosto scialbi, ma davvero una rockstar può essere un tipo così noioso?

Inoltre troppe scene sono inutilmente appesantite da troppi particolari.

Peccato perché l’inizio era davvero promettente, la scrittura è accurata e la traduzione sempre impeccabile.

Giudizio:

Classificazione: 3.5 su 5.

Sensualità:

Navillus

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