Il tormento della sua anima di JM Darhower

USA, 2014

Pagine: 394

Personaggi: Naz, Karissa

Genere: Dark Romance

Casa Editrice: Hope Edizioni

Data di Uscita: 3 febbraio 2020

Serie Monster in His Eyes #2

Il tormento della sua anima di JM Darhower


Non dire niente, a meno che tu non ne sia davvero sicuro.È un concetto semplice, che ho ripetuto più e più volte, ma alcune persone sembrano non volerlo afferrare. Dovresti scegliere con attenzione ogni sillaba che pronunci, perché non sai mai quando arriverà qualcuno che ti costringerà a tener fede alle tue parole. Qualcuno come me. Non sono un brav’uomo. Non lo sono, lo so. C’è così tanta oscurità dentro di me da poter spegnere tutte le luci del mondo. Tuttavia c’è una luce a cui non potrò mai fare del male, una che non avrò mai la forza di oscurare.Karissa. Lei pensa che io sia un mostro e forse lo sono. La provoco con le mie carezze, mi eccito a tormentare la sua anima. Ma non sono l’unico mostro. Il mondo ne è pieno e io non sono nemmeno il più pericoloso. Neanche lontanamente…Che Dio mi aiuti, io l’amo. Davvero. E che Dio aiuti chiunque proverà a portarmela via.

Preparatevi ad una recensione a quattro mani, visto l’innamoramento folle di entrambe verso questo personaggio così complesso e profondo.

“When you love people, you want what’s best for them, and sometimes what’s best for them isn’t you.”

Torture Her Soul è il seguito di Monster in his Eyes.

Il POV è affidato a Ignazio, entreremo nella sua testa e capiremo quali sono state le ragioni che l’hanno spinto a trasformarsi in un mostro, un uomo con il gelo nel cuore. Saranno chiariti molti aspetti della sua personalità oscura, ma non temete, non si tratta di una replica del primo, la storia prosegue, perciò mettetevi comode, perché noi ci siamo godute lo spettacolo manco fossimo alla prima di Magic Mike!

“I’m going to tell you a secret. A secret I’ve never told anybody. I, Ignazio Vitale, have always been afraid of the dark. If you tell anyone that, I’ll kill you.”

Naz ha paura del buio, però ha trovato la sua luce: Karissa. Ma la sua metà perfetta appartiene alla famiglia Rita e Naz deve onorare la promessa fatta prima a se stesso, poi a Maria e infine a Ray. La legge di Hammurabi è tornata, gente, occhio per occhio, dente per dente!

Naz ha un compito da portare a termine e non vuole sottrarsi, lui onora sempre i giuramenti, anche se questi hanno il prezzo più alto da pagare, ovvero, la donna di cui si è innamorato.

E Karissa, potrà mai perdonarlo? È combattuta tra sentimenti contrastanti: odiare il carnefice o amare il “Prince Charming” che l’ha conquistata?

Oltretutto, non può nemmeno temporeggiare o circumnavigare il globo prima di arrivare al succo del discorso, perché Naz è talmente fetente da obbligarla sempre a essere diretta e a dire la verità.

“Say what you mean and mean what you say or don’t say anything at all.”

Perchè Naz non mente. Omette. Ma se salta fuori il discorso, parla eccome!

Karissa ha la tempesta nel cuore, però. Non si fida di Naz e di quello che è. Oramai ha scoperto le sue carte, e di certo non è una mano vincente, ma lei ne è innamorata e nonostante tutto, sa che lui non le farebbe mai del male. Dietro quell’atteggiamento burbero, lei è sempre al centro dei suoi pensieri.

“I didn’t set out to love her.
I didn’t even plan to like her.
But it happened… we happened… and I’m still trying to figure out how to deal with that.”

Perdonare un uomo come Ignazio francamente non è facile, eppure, ignorando la razionalità e ascoltando il suo cuore, capisce che lui ha guardato in faccia la sofferenza, la morte e la devastazione e ha trovato, come unico mezzo di sopravvivenza, la vendetta.

“We’re a disaster, a certifiable catastrophe, and there’s nothing beautiful about the way we’re going. She’s trying to be unbreakable but I’m unshakeable. She’s going crazy, and I’m already goddamn insane. I clipped my jailbird’s wings so she couldn’t fly away from me, and then I wonder why the fuck I can’t make her soar.”

Naz è sempre se stesso, duro come il diamante e altrettanto incantevole. Anche se Karissa è riuscita ad ammorbidirlo un pochino, questo non vuol dire che sia cambiato. Non diventerà dolce come lo zucchero filato, ma ciò che prova è reale, proprio come i suoi sentimenti.

“I’ll give her anything.
I’ll tear my fucking chest open with my bare hands, rip out my heart and hand it to her, if that’s what she needs.
All she has to do is tell me.
All she has to do is ask.”

È spontaneo domandarsi se, proprio come dice Machiavelli, tanto caro a Naz, “il fine giustifica i mezzi?”

Fino a che punto si può amare qualcuno ed essere disposte ad accettare, e quasi giustificare, le brutalità che egli commette?

Se siete delle inguaribili romantiche, la vostra risposta è di cinque lettere: amore.

Eh no, ragazze! Non sempre l’amore è una risposta, non sempre giustifica le azioni compiute. Ma è anche vero che spesso, quando si tratta di sentimenti, logica e razionalità abbandonano il nostro corpo!

La vendetta è un piatto freddo da servire e amaro da digerire, va lavata con il sangue, anche a costo di far violenza a chi amiamo più della nostra vita.

La vendetta ha come matrice la disperazione e il dolore, ha radici profonde, strappate all’improvviso in una notte buia.

Potremmo trovare infinite morali alla storia, Ignazio si odia, Naz si ama, ma sono entrambi la stessa persona.

La morale è che Naz non si dimentica, nel bene e nel male.

Ahi voi, purtroppo in Patria Nostra l’autrice è poco conosciuta, e forse Naz giungerà a voi quando noi saremo settantenni, miopi e rimbecillite! Ma avremo tre parole tatuate nel cervello: Naz!

Giudizio:

Classificazione: 5 su 5.

Sensualità:

Violenza:

♦ Cherry & CHarlot ♦

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