Sice le bambole non hanno diritti di Fernando Santini

Italia: 2016
pag: 143
Protagonisti: Vice Questore Marco Gottardi
Casa Editrice: Dark Zone
Genere: Thriller

Sice le bambole non hanno diritti di Fernando Santini

Il Vice Questore Marco Gottardi ha avuto un passato importante nei reparti operativi della Polizia di Stato. Dopo aver vissuto sulla sua pelle la violenza della lotta alla criminalità si è ritirato a gestire un tranquillo commissariato romano.

La sua esperienza e la sua capacità di gestione dei propri uomini, non possono, però essere sprecate. È a lui che i vertici del ministero degli Interni affidano il comando di una nuova unità: la Squadra Investigativa Crimini Efferati. La prima indagine in cui la Squadra sarà coinvolta riguarderà la morte di un regista cinematografico forse collegata all’uccisione di un adolescente il cui corpo, orrendamente torturato è stato ritrovato alla foce del Tevere.

Nel corso della propria azione investigativa, la S.I.C.E. troverà un alleato, anche se non particolarmente gradito al Vice Questore Gottardi: un’organizzazione segreta denominata ARCO, i cui membri hanno deciso che il fine giustifica i mezzi e che quindi si può usare la violenza per far trionfare la giustizia.

“… una bambola non ha diritti. Una bambola ha un solo dovere. Quello di far divertire il burattinaio.”

Fernando Santini mi ha sconvolta. Innanzitutto devo ringraziarlo per averci inviato una copia del suo libro. Un thriller attualissimo, forte ma fantastico pur nella sua totale follia. Breve, intenso e scritto in maniera impeccabile.

Ma vediamo di capirci qualcosa.

Al CIE di Lecce, un centro di identificazione e di espulsione, la situazione è poco chiara. Da quando la sorveglianza è diventata privata, sono aumentate le sparizioni di profughi.
A Roma, nel frattempo, viene ritrovato il cadavere di un regista e poco dopo, il corpo di un bambino nel Tevere. Che i casi siano collegati?

Ai vertici è stato deciso di creare una squadra ad hoc: si tratta degli agenti della SICE, persone altamente qualificate che devono occuparsi di fermare i peggiori criminali.

 “I casi che ci verranno assegnati saranno quasi tutti  cruenti e sarà difficile non sentirne su di noi il peso. Dobbiamo, però, aver sempre presente che noi rappresentiamo la possibilità, per le vittime, di avere giustizia, quindi abbiamo il dovere di essere forti e lavorare con attenzione per trovare le bestie capaci di compiere azioni come questa.”

Gottardi, le cui abilità investigative sono impareggiabili, è a capo della SICE e, assieme ai suoi colleghi, ha l’incarico di indagare. Ma Gottardi non è solo, qualcuno segue passo dopo passo i suoi sviluppi e silenziosamente lo aiuta. Ma chi è l’ARCO? Nessuno sa chi sia, perché agisca, ma soprattutto come faccia ad essere a conoscenza dell’esistenza della SICE. L’unica certezza è che sia un gruppo militare borderline: non compare da nessuna parte, non ha autorizzazioni e non segue metodi proprio legali.

Violare la legge per fare del bene è sbagliato, quando si ha a che fare con criminali?

“E ora il burattinaio ha deciso di voler provare l’ebbrezza di essere un Dio. E sai quale è la vera forza degli Dei? Decidere quando donare la morte.”

Non perdetevi questo libro e ricordatevi il nome di questo autore: sicuramente Santini ci riserverà ancora grandi cose.

Giudizio:

Classificazione: 5 su 5.

Sensualità: /

Violenza:


♦ Cherry ♦

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