Per il mio amore, Whiskey di Kandi Steiner

Titolo Originale: A Love Letter to Whiskey

Usa, 2016

pag. 378

Protagonisti: Whiskey (Jamie), B (Brecks)

Casa editrice: Always Publishing

Genere: Contemporary Romance

Standalone

Data di Uscita: 7 giugno 2018

Per il mio amore, Whiskey di Kandi Steiner

Dieci anni d’amore, di perdita, di amicizia, di cuori infranti e di emozioni da gustare fino all’ultima goccia.

Dal primo momento in cui incontra Jamie, Brecks sa che la sua vita non sarà più la stessa.
Quel ragazzo dagli occhi ambrati diventerà il suo Whiskey, una irrinunciabile dipendenza. Mese dopo mese, anno dopo anno, errore dopo errore, la loro amicizia si fa sempre più complicata, e la loro attrazione sempre più inarrestabile.
Ma cosa fare quando il tempo e le circostanze sembrano essere sempre avverse? Quanto duramente e quanto a lungo una donna può lottare per riappropriarsi del cuore dell’uomo che da sempre le appartiene? Una storia cruda, appassionata e straziante, in cui il destino giocherà a tirare i fili del vero amore, in un turbinio di emozioni travolgenti.

Ci vuole più coraggio ad ammettere di amare qualcuno e di voler lottare per lui, che a lasciarlo andare per soffrire di meno.

Quegli occhi erano fatti di whiskey, occhi del genere in cui è facile perdersi. Il genere che ti risucchia. Aveva ciglia lunghissime e la mascella decisa e quadrata, così dura, dai contorni così definiti che avrei giurato fosse arrabbiato con me, se non fosse stato per il sorriso sul suo volto.

Questa la definizione che Brecks, soprannominata B, dà di Jamie, il suo Whiskey, la sua personale dipendenza.

Ma perché Whiskey e perché dipendenza? Perché è il liquore più pregiato, perché invecchiando migliora, perché amare in maniera così totalizzante ed esclusiva è avvelenarsi come essendo alcolizzati. E perfino leggere questo libro è acquisire una dipendenza!

Questa storia è infatti un esempio tra i più chiarificatori del genere angst, molto diffuso e apprezzato in America. Ma cos’è di preciso? L’angst è uno stato d’animo di tensione costante in cui viene tenuto il lettore, il quale si aspetta, o desidera fortemente, che avvenga una certa cosa e quella dannata cosa…non accade mai. Il protagonista, o i protagonisti, soffrono per qualcosa che riescono solo a sfiorare, ma mai a raggiungere completamente, e il lettore soffre insieme a loro.

Sentii il suo respiro sulle mie labbra, ma i miei occhi non lasciarono mai i suoi. Odorava come l’autunno, non di zucche e foglie appena cadute, ma come l’autunno della Florida: del profumo salato dell’aria sulla spiaggia, di terra come le palme, di un dolce aroma speziato che mi ricordava il whiskey al miele che beveva sempre mio padre dopo la cena del Ringraziamento.

Il problema peggiore è il rischio che durante la lettura il kindle finisca scaraventato contro il primo muro, o fuori dalla finestra.  E giuro che sono stata più volte sul punto di farlo. Eppure a me questa tensione continua, che non ti fa mollare mai, che ti tiene accesa e attenta, che ti fa girare le pagine e continuare a leggere pure se hai un sonno porco, piace da morire.

Chi sono questi protagonisti? Un ragazzo e una ragazza, che si conoscono mentre frequentano ancora il college e che instaurano tra loro un’amicizia duratura e “particolare”. Entrambi nascondono più volte l’attrazione tra loro, bruciante e pazzesca, per vari e convincenti motivi, ma anche quando finiscono per ammetterla e la lasciano sfogare, il destino non è mai dalla loro parte. Non è mai il momento giusto per loro, uno dei due è sempre “fuori tempo” rispetto al ritmo dell’altro.

Non ti stavo ignorando. Ti stavo evitando. Cercavo di starti lontano.

Io definisco queste storie “amori a elastico”: quanto più i due cercano di avvicinarsi, tanto più la forza del destino-elastico li allontana inesorabile. E non una volta sola. Eppure entrambi non sanno “andare avanti”, costruire qualcos’altro, perché ogni volta che stanno per provarci, il malefico destino fa di nuovo comparire all’orizzonte il vecchio amore e… la dipendenza dal whiskey torna più forte che mai, per entrambi… E’ un elastico infinito che li mette alla prova e ci mette alla prova, ma che non si spezza e li tiene legati comunque, tenendoci sempre incollati alle pagine, a volte con la fronte aggrottata per il nervoso, altre col sorriso sulle labbra, convinti che “questa volta ci siamo”. Macché, non ci siamo mai.

Di sicuro c’è solo che non si può smettere di leggere, non si può smettere di tifare per Whiskey e B, due esseri speciali a cui la vita non fa sconti e non risparmia fregature.

La verità era ancora lì, seppellita sotto il cuscino, cacciata in un angolino della mia mente. Era il retrogusto di Whiskey che ancora sentivo sulle labbra.

E…mi raccomando, non dimenticatevi di girare l’ultimissima pagina, potreste ancora rimanere sorpresi.

Grandissima Kandi Steiner, mi hai. Da qui a sempre.

Siamo tutti colpevoli di questo: allineare uno dietro l’altro una serie di se, sperando che trovare la giusta combinazione ci conferirà in qualche modo il potere di tornare indietro. Alla fine è venuto fuori che il tempo è nostro amico, quell’amico a cui non abbiamo mai dato retta, ma che impariamo ad ascoltare di più, ogni giorno che passa.

Giudizio:

Classificazione: 5 su 5.

Sensualità:

Violenza /

Navillus

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.