Pain colpa del dolore di Ashley Jade

Titolo Originale: Blame It on the Pain

Usa: 2016

Pagine: 349

Protagonisti: Jackson, Alyssa

Genere: Contemporary Romance

Casa Editrice: Hope Edizioni

Data di Uscita: 4 Marzo 2019

Pain colpa del dolore di Ashley Jade

Il dolore. Ci ferisce. Ci spinge ai limiti. Ci punisce.
Oppure, per le anime miserabili come me, ci definisce.

Non sono una brava persona.
Non ho delle qualità che possano redimermi, non più. Quelle che avevo, le ho donate al diavolo la notte in cui è cambiata ogni cosa.
La notte in cui la mia sorellina è morta.
La notte in cui ho ucciso il suo assassino.
Sì, ho tolto una vita e lo rifarei ancora, senza pensarci due volte.
E mai e poi mai avrei provato un briciolo di rimorso per essere ciò che sono.
Poi, è arrivata lei.

Mi chiamo Jackson Reid. Ci sono due cose che dovete sapere di me. La prima: sono innamorato di Alyssa Tanner.
La seconda: sono un assassino.

***

Mi chiamo Alyssa Tanner, ma è probabile che mi conosciate come la sgualdrina che ha fatto perdere al suo patrigno le elezioni a sindaco di New York.
E avreste ragione, perché il giorno in cui il mondo mi ha etichettata come puttana, ho deciso che lo sarei diventata davvero.
Pensate di conoscere tutto di me perché mi avete visto nuda.
Credetemi, non avete nemmeno scalfito la superficie.
Quello che non conoscete è il mio passato, perché sono stata costretta a tenerlo segreto per la mia stessa sicurezza.
Quello che non conoscete è il mio dolore.
Perché se lo conosceste, sareste morti.
Scommetto che pensate di sapere come si dipanerà questa storia…
Fidatevi, non ne avete proprio idea.

Sento questo bisogno di prendermi cura di lei e di starle vicino, ma soprattutto riconosco il dolore nella sua anima, perché io ci convivo tutti i giorni.

Il dolore è il vero e unico protagonista di questo romanzo dalle tinte scure e dalla trama pesante. Mai titolo fu più azzeccato. Si soffre quasi ad ogni pagina per il primo terzo del libro, poi la situazione migliora leggermente, ma resta una suspense continua fino all’ultima pagina.

Immaginate ogni brutta cosa che possa accadere ad una bambina fino alla sua maggiore età: ad Alyssa è successa.

Ora pensate a quali sofferenze potrebbe essere sottoposto un ragazzino che ha un’unica sorella come famiglia: ogni cosa è capitata anche a Jackson.

…finirei solo per fargli del male. In qualche modo riesco sempre a distruggere qualunque cosa tocchi.

Entrambi sono i più sfortunati non eroi che mai siano stati immaginati in un romance. Ci sono morti, tradimenti della peggior specie, inganni, segreti, doppi giochi, finti amici e finti nemici… In un crescendo di piani diabolici che tengono chi legge col fiato sospeso fino all’epilogo.

Ma arriva il momento del riscatto, osserverete voi, giunti alla fine. Ma a quale prezzo, però? Veramente troppo alto, pagando comunque troppo dolore. Leggendo infatti si percepisce una tale quantità di sofferenza e negatività che ad un certo punto si storce il naso.

Il destino e le persone si accaniscono talmente con questi protagonisti da trasformarli quasi in caricature. Quando qua e là compaiono scene d’amore e di sesso, sembrano quasi stonare, come se fossero state messe per alleggerire un po’ la trama.

Anche il genere di questo romanzo è piuttosto controverso: molte scene sono dark, altre sembrano più adatte ad un mafia romance, i ricordi sono new adult… decisamente un minestrone tale di stili che non mi ha pienamente coinvolto e convinto.

…un giorno spiegherò a mio figlio come funziona il mondo. Gli dirò che i cattivi vincono molto più spesso dei buoni, ma lo crescerò in modo che sappia che in un mondo pieno di male, lui dovrà comunque comportarsi bene.

Bello il messaggio finale che ognuno ha la capacità di scegliere da che parte stare, fare la differenza tra male e bene.

Pain ha insomma un’ottima scrittura ed è di sicuro una lettura intensa che assolutamente non permette di sbadigliare. Peccato non poter essere altrettanto entusiasta dello stile e della trama. C’era materiale per descrivere storie e personaggi di almeno due libri.

Giudizio:

Classificazione: 3.5 su 5.

Sensualità:

Violenza:

Navillus

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