L’errore che rifarei di Penelope Douglas

Usa: 2019

Pagine: 522

Protagonisti: Damon, Winter

Genere: Dark Romance

Data di Uscita: 18 marzo 2020

Serie Devil’s Night #3

L’errore che rifarei di Penelope Douglas

Sono stata io a mandare Damon in prigione. Sono passati tre anni da allora. Pensavo che nel frattempo sarei riuscita a scomparire nel nulla o che lui avrebbe potuto cambiare e dimenticare il suo odio per me. Ma mi sbagliavo. Il suo rancore è persino aumentato e ha pianificato ogni cosa per distruggermi. La sua vendetta va oltre ogni mia immaginazione. Desidera farla pagare a tutti coloro che l’hanno tradito. La paura sembra essere la sola emozione che ci lega. Ma, nonostante tutto, Damon è diventato parte di me. E non posso fare nulla per sottrarmi al nostro destino.

«La vita è fatta di piani», disse alla fine. «Giorni, settimane, mesi, anni… E poi, ci sono i momenti. Momenti che non vedi arrivare e che non pianifichi, ma tutto quello di cui hai bisogno, tutto quello che vuoi provare sta in quei momenti».
«Le persone si incontrano e per un minuscolo lasso di tempo», continuò, «è bellissimo e autentico, perché non hai tempo di pensare e nemmeno vuoi. Vivi il momento e basta». Fece una pausa e poi continuò: «Sono i momenti quelli che ricordiamo».

Le emozioni? Sono il motore della mia esistenza. Le sensazionii che mi fanno amare, sognare, odiare… e che mi completano. Una vita senza per me sarebbe impossibile.  Vivere e subodorare, percepire con tutti e cinque i sensi e godere appieno dell’universo di colori, odori, rumori, sapori e sensazioni tattili.

Una vita piena di emozioni è una vita vissuta nella sua totalità. Certo, non è possibile provare tutto l’esperibile del mondo, ma uno può sempre sognare, no?

E se poi i sogni venissero fatti ad occhi aperti, con un bel libro tra le mani? E se questo libro fosse uno dei migliori letti negli ultimi anni? E se questo fottuto libro vi facesse provare sensazioni talmente forti da far aumentare il battito cardiaco, la sudorazione, l’eccitazione, rincoglionisse del tutto i neuroni, e vi lasciasse talmente pieni di emozioni da sentirvi gonfi come un dirigibile in balia delle correnti gravitazionali?

Allora capireste come sto.

Un palloncino fluttuante nel silenzio desertico causato dell’esplosione di una supernova.

Il segreto della vita, che tutti conoscevano e tutti dimenticavano, era che non eravamo soli. Pensavamo di essere unici. Pensavamo di essere i primi.
Nessuno aveva subito quello che avevo subito io.
Nessuno si sentiva così.
Nessuno sa cosa significa essere me.
Nessuno ha mai sopportato quello che ho sopportato io, giusto?

Questa recensione è lo sfogo di una lettrice disperata che ha trovato sul proprio percorso un personaggio indimenticabile.

Ho amato la Douglas e la sua serie Devil’s Night. Ho goduto mentre ero circondata da quell’alone di mistero che caratterizzava i quattro Cavalieri dell’Apocalisse, mantenendo le mie preferenze e cambiando anche idea in corso d’opera.

Ho apprezzato Michael, anche se un po’ troppo stronzetto per i miei gusti.
Ho adorato Kai, il cavaliere dall’armatura apparentemente scintillante, ma con le tenebre nel cuore.
Non ho capito Will e mi sono rassegnata ad attendere tutte le risposte alle mie domande.
E mi sono innamorata perdutamente di Damon, ancor prima di arrivare al libro dedicato.
È bastato fargli aprire bocca nel primo volume per strapparmi la concentrazione, ipnotizzarmi e farmi tifare segretamente per lui. Figuratevi ora che ho letto il libro a lui dedicato, che ci sono finita dentro fino al collo.

Lo odiavo. Rappresentava tutto il male che mi era capitato.
Ma era anche l’unico momento – oltre alla danza – in cui mi sentivo viva.
Stare con lui era come ballare. Ballare con la morte.

Adesso vorrete sapere qualcosa del libro, no? Dopo questo papiro dovrò pure dirvi cosa ho appena letto…

Io, Cherry, ho appena terminato un libro magnifico. Un libro che non lascia un attimo di respiro, una storia talmente intensa da avermi isolato da tutto e tutti, che mi ha persino fatto dimenticare le uova di Pasqua della Kinder da aprire – e questo è un rito che attendo come il giorno di Natale-, che mi ha fatto innamorare.

La storia di un ragazzo talmente complicato che fa ammattire. È cattivo? No. È incattivito? Sì, molto. Di certo è un manipolatore, un abilissimo giocatore di scacchi che ha già il quadro futuro in mente. E il resto del mondo? Sono soltanto pedine che lui muove a suo piacimento.

Ma lui non è sempre stato così meschino. C’è stato un tempo in cui nascosto dietro ad una maschera di carne, e non di plastica come quella indossata nella notte del Diavolo, provava ad essere un ragazzo -quasi- normale.

«Goditi la tua libertà finché dura, Winter Ashby, perché non abbiamo ancora finito», mi ammonì Damon con un filo di voce prendendosi gioco di me. «Cresci, impara cose e divertiti al liceo, ma rimani la bambina che adora stare “nel nero”, perché mi piaci anche lì. E tornerò a riprendermi quello che è mio quando sarai abbastanza cresciuta per cose peggiori».

Peccato che poi le cose si siano incasinate…

In questo volume oltre a Damon ritroviamo ancora tutti i cavalieri che però non sono più amici. Ovviamente quello che è successo tra il primo e il secondo libro non ha giovato al loro rapporto. Ma perché è successo tutto questo? Dite la verità, morite dalla voglia di scoprirlo…

Allora preparatevi, perché la Douglas vi scaricherà addosso una tale valanga di informazioni che vi manderanno al manicomio. Eppure non pensate che sia solo Damon il personaggio forte del libro. Dovete ancora conoscere Winter, la ballerina guerriera…

Il cammino di Damon non è mai stato semplice. Crescere in una casa piena di orrori non l’ha di certo aiutato. Ma il bambino che si nascondeva per non farsi vedere è diventato un uomo, e quest’uomo è pronto a prendersi la rivincita su tutti, nessuno escluso. Anche se l’elemento per cui prova più odio in assoluto è l’unico che è riuscito a scaldargli il cuore.

Procederete come al solito per salti temporali, passando dal passato più remoto a quello più recente, per poi tornare al presente, con doppi punti di vista inclusi. Avrete un sacco di risposte e vi farete ancora più domande. Leggerete e vi sembrerà di non capire, vorrete arrivare in fretta alla fine, ma non troppo, perché altrimenti, girata l’ultima pagina, che cavolo si leggerebbe poi?  

Niente. Come al solito ci si adegua a fatica al senso di perdita. Ahimè, ci tocca. Ma se potessi fare un patto col Diavolo, chiederei di poter entrare in questo libro anche solo per un momento e godermi l’adrenalina pura che la figura di Damon mi ha fatto provare.

Perdonatemi, sono una persona semplice e adoro i BadBoyz.

Leggere di Damon è stato bellissimo. Forse non si è trattato di un libro perfetto, ma è stato perfetto quello che ho provato.

Sappiate dunque soltanto una cosa, qualsiasi sia il vostro pensiero su Damon, vi ricrederete. È impossibile non farlo. Tiferete per lui, vi sorprenderete di quanto dolore possa aver provato e di come nonostante tutto, nonostante l’arguzia e l’intelligenza, proprio non riesca a capire la cosa più semplice di tutte: l’amore.

Penelope Douglas, io ti adoro. Grazie per aver creato qualcosa di così magico da rimanere per sempre nel mio cuore.

Giudizio:

Classificazione: 5 su 5.

Sensualità:

Violenza:

Cherry

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