Il Re malvagio di Holly Black

Titolo Originale: The Wicked King

Usa: 2019

Pagine: 336

Protagonisti: Jude, Cardan

Genere: Fantasy

Casa Editrice: Mondadori

Data di Uscita: 24 settembre 2019

Serie The Folk of the Air #2

Il Re malvagio di Holly Black

Per tenere al sicuro il fratello più piccolo, Jude è stata costretta a legare a sé Cardan, il re malvagio, mettendogli a disposizione, in cambio, il proprio potere, indispensabile per mantenere saldo il trono.

Ma per la ragazza la convivenza con lui non è affatto semplice, visto che alla già difficile situazione della corte, dove le alleanze sono tutto tranne che stabili, si somma l’estrema imprevedibilità di Cardan. Quest’ultimo, infatti, incapace di liberarsi della fascinazione che prova per Jude, fa di tutto per umiliarla e comprometterne la credibilità.

Inoltre, qualcuno di molto vicino alla ragazza sta per tradirla, minacciando la sua vita e quella di chiunque lei ami. Venuta a conoscenza del pericolo imminente, Jude, sempre in lotta coi suoi sentimenti per Cardan, si lancia alla ricerca del traditore…

Il Re Malvagio è il secondo volume della riuscitissima serie di Holly Black. Se il primo mi aveva fatto impazzire, questo, se possibile, ancor di più.

Fortunatamente la sinossi non dice nulla del trambusto emotivo che il lettore è destinato a provare ritornando nei panni di Jude Duarte. Forse è un bene, perché così risulta ancora più stupefacente la storia. O forse è un male perché non invoglia il lettore a proseguire, posticipando la lettura per uscite più succose…

Sta di fatto che, nonostante l’inizio sia leggermente lento, l’impennata tachicardica causata dai continui sotterfugi a cui Jude, il siniscalco del Sommo Re degli Elfi e governante de facto, è costretta a partecipare, rendono il secondo volume della serie Il popolo dell’aria una figata pazzesca.

“E ora che ho scoperto di avere questa sete di potere, farò fatica a rinunciarvi?”

Il tempo concordato con Cardan sta per finire e Jude deve trovare un modo per convincere il Sommo Re a darle ancora retta: Farnia non è pronto per regnare e lei deve temporeggiare, per pensare a come agire, non perdendo mai di vista l’obiettivo e sopravvivendo a Cardan.

“Chi mi guarda le spalle può sempre infilzarmi con un coltello.”

Non è solo questo a causare disagi a corte, ma soprattutto a Jude.

La sorella gemella Taryn sta per sposarsi con Locke, un abile manipolatore che in passato ha creato crepe nel loro rapporto e che ora, apparentemente, si sta preparando per affondare l’ultimo chiodo sulla bara della loro unione.

Qualcuno di molto vicino fa il doppio gioco, una ex fidanzata non riesce a frenare la gelosia e il fratello di Cardan, Balekin, azzarda unioni in grado di mettere a rischio il re stesso.

Bisogna aggiungere poi alla lista dei pensieri anche la figura di Madoc, il prepotente patrigno di Jude e generale della corona, che non ha digerito il cambio di rotta che il piano di Jude ha causato.

“Finalmente capisco. Vinceremo insieme Orlagh e gli Abissi. Ma quando se ne saranno andati, ci saremo solo noi a giocare la nostra partita a scacchi, uno di fronte all’altro. E quando ti avrò battuta, mi assicurerò di farlo con la stessa determinazione che userei nei confronti di qualsiasi nemico che si scontra alla pari con me.”

Le pressioni da ogni dove mettono in crisi il labile equilibrio che Jude è riuscita a creare. Riuscirà a vincere contro a un nemico invisibile e molto più potente di lei?

“Anche io vivo qui e conosco le regole. Forse le conosco anche meglio di voi che siete nati qui, mentre io ho dovuto impararle. Forse le conosco meglio di voi perché voi avete più margine per violarle.”

Come espresso nella recensione de Il Principe Crudele, Jude è una delle mie protagoniste preferite.

Giovane, forte, abile avversaria in incognito… lei riveste tutte le caratteristiche  che più adoro in una paladina. Sotto uno scudo pieno di crepe, Jude cerca di proteggersi e allo stesso tempo lottare per la giusta causa andando persino contro alla ‘famiglia’.

Non è mai esagerata in quello che fa perché nei suoi pensieri e nelle sue azioni si leggono tutti i timori e le paure che giacciono nel suo animo. Eppure prosegue senza mai mollare.

Inoltre Holly Black ha costruito degli avversari davvero temibili per la mortale protagonista.

Che dire se non che il capitolo di transizione è pazzesco ed è riuscito ad entrarmi dentro e a conquistarsi il posto di indimenticabile?

Con un finale fuori di testa e totalmente inimmaginabile, la signora Holly Black è finita tra i “Wanted Dead or Alive” della mia libreria Kindle.

Signori Mondadori, confido in voi per la traduzione del terzo capitolo. Mettetevi una mano sul cuore, please.

Giudizio:

Classificazione: 5 su 5.

Sensualità:

Violenza:

Cherry

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