Il Re di Wall Street di Louise Bay

Titolo Originale: King of Wall Street

Usa: 2016

Pagine: 308

Protagonisti: Max, Harper

Genere: Contemporary Romance

Casa Editrice: Always Publishing

Serie The Royals Collection #1

Data di Uscita: 5 dicembre 2019

Il Re di Wall Street di Louise Bay

È il re di Wall Street… ma non può nulla contro l’amore.

Max King è il banchiere d’investimento di maggior successo di New York. La sua reputazione di re di Wall Street, esigente, implacabile e scaltro negli affari, lo precede. Max ha sempre ragione e richiede il massimo dai suoi clienti e dai suoi dipendenti.

Ma nessuno sospetta che il suo lavoro più duro inizi dopo aver lasciato il suo impero: come padre single di una figlia di quattordici anni, Amanda, che è del tutto immune alla sua autorità. A casa è lei a dettare le regole. Max non ha tempo per le relazioni che durino più di una notte. Vive in due mondi, che mantiene rigorosamente separati.

Fino a quando proprio nell’ascensore del suo palazzo, non incontra Harper Jayne. La sua nuova impiegata, nonché la donna più esasperante con cui abbia mai lavorato. La sua timida bellezza ha reso Max disperato: lo distrae durante il giorno e gli ruba il sonno di notte, la sua ansia di compiacerlo e di fare una buona impressione lo irritano.

Harper è stata una spina nel fianco fin dal primo giorno di lavoro, e per questo Max si è ripromesso di tenerla a distanza in ogni modo possibile. Ora è chiaro che le barriere tra i suoi due mondi sono destinate a crollare. Ma il Re di Wall Street si farà mettere in ginocchio da una brillante e ambiziosa regina?.

L’ufficio di Max gli calzava a pennello: l’aria condizionata era regolata alla temperatura media di un igloo; pareti, soffitto e pavimenti erano di un bianco accecante, ad enfatizzare l’ambiente artico. La scrivania era vetro e acciaio e il sole di New York filtrava tra gli scuri opachi, cercando senza successo di sciogliere il gelo che permeava la stanza. La odiavo.

Anche voi avevate per caso un professore/datore di lavoro perfettino e vagamente affascinante che saturava l’aria con la sua presenza e arroganza? Perché io l’avevo, era il mio relatore di laurea, cioè lo è diventato dopo, parecchio dopo, perché quando l’ho conosciuto lo detestavo e l’avrei punto con uno spillone per sgonfiargli l’ego, altro che chiedergli la tesi. Però sapeva il fatto suo, era davvero molto in gamba, oltre ad avere il più bel paio d’occhi blu che avessi mai visto in un uomo e il più bel fondoschiena… Ma sto divagando.

Il fatto è che Max-maledetto-King è un mago di Wall Street, con una presenza scenica che esce dal kindle, ti immobilizza e poi ti sbatte ripetutamente contro il muro (in senso buonissimo). Il tutto racchiuso dentro un corpo mozzafiato.

Era brillante proprio come dicevano. Sapevo che era in gamba, ma non mi ero aspettata tutto il resto… il carisma, il controllo. Era come guardare uno stregone all’opera, che lanciava incantesimi sulle persone in modo che queste gli svelassero i propri segreti.

Che possibilità ha Harper Jayne, sua impiegata e neo ricercatrice junior presso la sua azienda, di continuare ad odiarlo? Scarse. Quasi inesistenti.

D’altro canto Harper è bella, molto intelligente, grande lavoratrice, sempre attenta, poco incline alla condiscendenza. Sa cosa vuole e spinge sempre in quella direzione.

Una multa?
Se avessi potuto fargli una multa per ogni volta che si comportava da coglione, sarei riuscita ad andare in pensione nel giro di tre mesi. Stronzo.

Ho adorato forse ancora di più il personaggio di lei che quello di lui. Perché ha saputo sorprendermi. In quasi tutti gli office romance i due protagonisti si conoscono al di fuori dell’ambiente lavorativo e soltanto dopo si ritrovano a contatto di scrivania. E a quel punto inizia il tango, un passo avanti lui, uno indietro lei, “non possiamo”, “forse sì”, “ma invece no”, che stancherebbe anche mia nonna abituata alle soap.

Harper invece inventa Las Vegas. Novanta minuti di applausi. Non capite? Leggete, capirete e riderete.

Las Vegas era il mio nuovo posto preferito in America.

Pure il mio lo sarebbe, Harper. Pure il mio.

E poi c’è Campanellino, la fatina capricciosa e divertente. Si chiama Amanda, però, ed ha quattordici meravigliosi anni di cocca di papà e sani grilli per la testa. Adorabile.

Ma ci sono anche le sorelle invadenti e chiacchierone di Max, Scarlett e Violet, e la saggia amica di Harper, Grace…

Stai ragionando come una donna. Devi pensare come se fossi dotata di un pene.»

Un universo intero di bellissimi, scaltri e profondi personaggi femminili che non possono far altro che dare… scacco a questo magnifico Re.

Giudizio:

Classificazione: 5 su 5.

Sensualità:

Navillus

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