Il primo cadavere di Angela Marsons

Titolo Originale: Broken Bones

Usa: 2017

Pagine: 366

Protagonisti: Kim Stone

Genere: Thriller

Casa Editrice: Newton Compton

Data di Uscita: 7 settembre 2020

Serie Detective Kim Stone #7

Il primo cadavere di Angela Marsons

All’alba di un buio e freddo giorno d’inverno, la detective Kim Stone scende dalla moto e fa il suo ingresso nella sta­zione di polizia di Halesowen, pronta a incontrare per la prima volta la squadra che le hanno assegnato. Poco dopo viene ritrovato il cada­vere di un giovane mutilato e deca­pitato, e Kim e i suoi si precipitano sul posto.

È l’inizio della loro prima indagine. Stacey Wood, entrata a far parte del gruppo come esperta informatica, scopre un’inquietante somiglianza con un omicidio recente e si con­vince che tra le due morti ci sia un legame. La chiave di tutto potreb­be essere una residenza per donne abusate. Mentre l’assassino minac­cia di mietere altre vittime, i quattro colleghi dovranno imparare al più presto a collaborare.

Se la giovane Stacey già si distingue per l’efficien­za e il sergente Bryant per la sua affidabilità, l’ambizione di Dawson rischia di mandare all’aria il delicato equilibrio del nuovo team investiga­tivo. Non sarà facile per Kim, nel suo nuovo ruolo di capo, tenere unita la squadra che è chiamata a risolvere il suo primo difficile caso.

Eccoci arrivati al settimo episodio della serie riguardante il detective ispettore più figo di tutti, Kim Stone.

Improvvisamente abbiamo un ritorno al passato. Dopo aver faticato a racimolare informazioni su Kim e la sua squadra, il nastro si riavvolge e tocca ricominciare da zero.

Se inizialmente non capivo la scelta dell’autrice di tornare al 2014, anno in cui Kim approda nella stazione di polizia di Halesowen, mi sono ricreduta quando ho cominciato a conoscere meglio i membri della squadra. 

Il Sergente Dawson, la cui arroganza sfiora l’impertinenza, è davvero fastidioso. Se già mi era difficile digerirlo, posso confermare che continua a non andarmi a genio. L’insistenza con cui pretende di essere il migliore senza alcuno sforzo per meritarlo è davvero seccante.

Il Sergente Bryant invece è affidabile, sempre pacato e giusto, forse ancora di più in questo volume. Il compagno perfetto per bilanciare l’esuberante prepotenza di Kim.

Diversamente l’agente investigativo Stacey, freschissima di incarico, è inesperta, insicura ma proprio in questo frangente si scopre essere una bomba con la tecnologia.
Un personaggio instancabile e fedele, una vera risorsa per la squadra.

Riusciamo finalmente a conoscere anche Woody, il capo assoluto di Halesowen, e le motivazioni che lo spingono a sopportare sempre i colpi di testa e di ingegno di Kim. Un capitolo commovente il suo, e sono dunque felice della scelta dell’autrice di tornare alle origini e fornirci un background più completo del team.

Tra omicidi, crimini orrendi e corse contro il tempo, vedrete ancora una volta l’assassino assicurato alla giustizia e scoprirete che per quanto poco tollerante la nostra detective sia, ha la pazienza e la forza per unire una squadra di elementi poco compatibili che, se spinti al trotto, creano un’équipe di tutto rispetto.

Grande Angela, alla prossima!

Giudizio:

Classificazione: 4.5 su 5.

Violenza:

Leelan

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