Duke di Naike Ror

Italia: 2018

Pag: 442

Personaggi: Duke, Paige Lee, Hunter

Genere: Contemporary Romance

Casa Editrice: Self

Data di uscita: 30 novembre 2018

Serie R.U.D.E #3

Duke di Naike Ror

Las Vegas, giugno 1997

«Prima o poi ti ci chiudo davvero in quel barile pieno d’acqua» minacciò, sussurrando, la Duchessa avvicinandosi alle labbra dell’uomo.
«Oh, Sunrise, minacci di uccidermi almeno cinque volte al giorno, finirà che quando mi ucciderai davvero sarò sollevato dal non sentirti più dirmi le stesse cose» replicò flemmatico il Duca.

Las Vegas, giugno 2016

Il presunto cadavere di Duke Guillelm Leroy, il più grande escapologista dai tempi di Houdini, viene trovato in avanzato stato di decomposizione all’interno di un barile pieno d’acqua.
Un probabile omicidio per la polizia di Las Vegas; l’ennesimo scherzo di cattivo gusto secondo Hunter, unico figlio legittimo di Duke.
Il macabro ritrovamento, omicidio o beffa che sia, obbliga però Hunter a tornare a Las Vegas e con lui anche Paige Lee e Cody, adottati dal padre quando erano bambini.
I tre si ritrovano quindi, dopo quasi dieci anni, nell’ambiente fatto di paillettes, champagne, gioco d’azzardo e gelosie che li ha visti crescere e dal quale sono fuggiti, perdendosi di vista.

«Semplice: io sono l’uomo di latta, senza cuore, tu sei lo spaventapasseri, senza cervello e se tanto mi dà tanto, dietro la porta ci sarà Dorothy» concluse Hunter.
«E se invece ci fosse il mago di Oz?» chiese Cody.
«Il mago uscirà fuori al momento opportuno, fidati!» replicò suo cugino.

Odio, amore, ricatti, passione, inganni e un amore impossibile.
Conti riaperti, altri saldati.
E forse, una seconda possibilità per tutti.
Ma quel che accade a Las Vegas, può davvero restare per sempre sepolto a Las Vegas?.

Cominciamo col dire che Naike Ror ha spaccato. Mi sono presa del tempo per dedicarmi a Duke perché nonostante il magnetismo roriano mi tenesse ancorata al Kindle, sapevo di doverci andare coi piedi di piombo: dovevo godermi la suspense, l’illusionismo ricreato, la storia avvincente che mai fa annoiare, anzi, che rende i neuroni più reattivi di quelli di Jessica Fletcher alle prese con un crimine.

Duke Leroy detto il Duca, è il vero protagonista del libro: un narcisista insicuro in costante ricerca di pubblico, certezze e affermazione. Un uomo che vuole sentirsi un vincente, essere riempito di applausi e che pretende riverenze.

Dopo anni di successo in quel di Vegas, il Duca viene ritrovato nel fondo di quel barile che era parte integrante di uno spettacolo di illusionismo ed escapologia degno di Houdini.

Cosa sia successo, nessuno lo sa. Il Duca è morto. O forse è tutta una messa in scena? Non resta che affidarsi alle parole di Naike per scoprire la verità.

Ma pensate sia così semplice?

No, affatto. Prima dovrete passare dal passato al presente e dal presente al passato, dal punto di vista di Hunter a quello di Cody per poi finire con Paige Lee. E perché no, anche Duke. Non ci facciamo mancare niente, vero?

Conoscerete Hunter, figlio legittimo di Duke e Auxelle, madre deceduta prematuramente e fantasma portatore di rabbia e rancore, che mai abbandona i pensieri del figlio. Ma chi è realmente Hunter?

Un manipolatore, un ammaestratore di scimmiette, un perfezionista con l’ego smisurato.

“Non provare mai a fottere colui che fotte da più tempo di te, più forte di te e meglio di te.”

Un uomo la cui vita è fatta di abitudini, zucchero muscovado e un unico punto debole: Paige Lee, sorella legale, ma non biologica, e anima affine.

“Erano come due alligatori albini costretti a vivere sotto il sole della Florida.”

Paige Lee invece è la piccola di casa. Lei possiede un innato talento: oltre alla bellezza incredibile che la contraddistingue, e che non la fa mai passare inosservata, la vera arma è la sua capacità di comprendere il comportamento altrui, di portare l’interessato ad una destinazione da lei scelta, dimostrando il proprio portento nel lavoro di procacciatrice di mediazioni.

“Dietro a quest’aspetto da cerbiatta si nasconde un drago di Komodo; se avessi provato a toccarti senza che ti piacessi mi avresti staccato la mano.”

E poi abbiamo Cody, nipote di Duke ma adottato ufficialmente. Lui è un personaggio caratterialmente meno ingombrante, anche se ha il suo scopo nel libro.

Ex giocatore di poker e ora insegnante, adora girare nudo per casa. Be’, non è la sua caratteristica migliore ma diciamo che mi è rimasta impressa nelle ovaie.

Purtroppo però viene sempre oscurato dal cinismo di Hunter e dal tira e molla di Paige Lee.

Ma veniamo all’ultimo personaggio folle di questo circo: Sunrise Leroy detta la Duchessa, colei che distrugge quello che non le piace, annienta i ricordi di cui non è protagonista e disintegra quello che non ha a che fare con lei, ciò che potrebbe oscurarla.

Sunrise è una vera spina nel fianco. Madre di Paige Lee ed ex moglie del Duca, solo nominandola fa impazzire Hunter.

Ma cosa succede se dopo anni, tutti devono rimettersi in gioco per scoprire chi abbia ucciso il Duca?

“Se si è visibili agli occhi di tutti è più difficile essere colpiti.”

Complimenti Naike, il cilindro e il mantello del Duca li hai indossati con una naturalezza strabiliante. E ne è uscito un libro assolutamente da non perdere, dall’intreccio solido e fresco, e con un’innovazione per la quale questa lettura resterà nel tempo tra quelle più emozionanti che io abbia incontrato.

Giudizio:

Classificazione: 5 su 5.

Sensualità:

Violenza: /

Cherry

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