Dove tutto finisce di M. Robinson

Titolo Originale: Ends Here

Usa: 2017

Pagine: 391

Protagonisti: Creed, Mia, Noah

Genere: Suspense, Soft Dark Romance

Casa Editrice: Quixote Edizioni

Data di Uscita: 9 agosto 2019

Serie Road to nowhere #2

Dove tutto finisce di M. Robinson

Cenere alla cenere, polvere alla polvere, e tutta quella merda lì.

Avevo ucciso. Avevo sacrificato. Colpevoli e innocenti. Conoscevo il sangue e conoscevo la violenza. Ma non avrei mai immaginato che avrei conosciuto l’amore. Mia Ryder era una donna da amare. Da venerare. Da reclamare. Da ora e per sempre, ogni singolo giorno. Se c’era qualcuno per cui andare all’inferno e tornare, era lei. Anche se significava andare in guerra contro… mio fratello.

Con questo secondo libro si conclude la storia del meraviglioso personaggio di Creed, un uomo dal passato violento e difficile e dal futuro incerto, da conquistare giorno dopo giorno.

Mia, il suo unico amore, è insieme la sua gioia ma anche il suo dolore. Spiegare come mai lei sia entrambe le cose per lui vorrebbe dire spoilerarvi questa storia, e non posso farlo. Vi anticipo solo che probabilmente vi sarà difficile comprendere Mia fino in fondo.

“Non avrei mai voluto che lei vedesse questa parte della mia vita. Non avrei mai voluto che accadesse niente di tutto ciò. L’ultima cosa che volevo era incasinare la sua vita portandola nella mia.”

Noah, il fratello più piccolo di Creed, è il terzo protagonista di questa seconda parte. Figura non così importante nel primo libro, Noah sarà una vera e propria spina nel fianco di Creed. E ovviamente proprio per questo motivo io l’ho detestato con tutto il cuore. 

Non c’è molto che io possa raccontare per non privarvi del piacere di leggere voi stessi la degna conclusione di questa storia. Gli affascinanti intrighi e misteri che Creed, il nostro eroe, deve dipanare prima di riuscire a conquistarsi nel mondo un posto degno di lui.

Perché la sua vita non è mai stata facile, e nessuno dei suoi passi e delle sue scelte viene immediato da compiere. Tanto che più di una volta vi capiterà di guardare con odio il Kindle con la voglia di scaraventarlo contro il muro. Non fatelo, siate pazienti e ogni nodo verrà al pettine.

Peccato che, se siete come me e avete l’abitudine di immedesimarvi nei protagonisti e amarli, nello sbrogliare la matassa odierete a turno un po’ tutti. 

“Questo era il momento che la vita aveva tenuto in serbo per me. Dove. Tutto. Finiva.
Ciò che era iniziato con lei. Finiva con lei.”

Abituati a classificare i nostri personaggi in buoni e cattivi, qui è molto difficile farlo. La vita non fa sconti a nessuno e non indica scorciatoie, ma le fatiche di Creed sono paragonabili solo a quelle del famigerato Ercole, prima di arrivare alla meta! 

Mia e Noah sono molto più giovani di lui, e questo è importante da sottolineare. Nessuno può essere molto assennato a quindici/diciott’anni. 

Creed invece diventa uomo, e che uomo,  molto presto, ormai ha quasi venticinque anni, ma per esperienza è quasi come il suo vecchio padre. Ecco, questo padre è in realtà uno dei più detestabili personaggi che io abbia mai incontrato: anaffettivo, crudele, egoista, e diciamolo, parecchio scemo.

Fortunatamente la roulette del DNA ha giocato a favore di Creed, almeno lei, altrimenti non avrebbe avuto molte frecce all’arco dell’intelligenza…

Nel corso di questa lunga storia ritroviamo un personaggio di un libro precedente della Robinson, El Diablo, e uno nuovo, che possiamo immaginare di  rincontrare in una nuova storia: El Santo, un diabolico avvocato che ama sporcarsi le mani…

Insomma c’è molto da leggere in questa serie, molto da comprendere, da amare o per cui indignarsi. Ben congegnata e mai scontata, quella di Creed e degli altri suoi gregari è una storia potente, che tiene  avvinto il lettore alle pagine e che merita assolutamente. Per questo, nonostante il fastidio profondo per le scelte di alcuni personaggi, mi sento di promuovere anche questo secondo capitolo, pur se non fantastico quanto il primo.

Grazie Monica per avermi fatto digrignare spesso i denti! 

E naturalmente ora voglio leggere la storia del Santo…

Giudizio:

Classificazione: 4.5 su 5.

Sensualità:

Violenza:

Navillus

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