Dirty Bad Wrong by Jade West

Usa, 2015

pagine: 231

Protagonisti: Lydia, James 

Casa editrice: Createspace

Genere: Erotico

Serie Dirty Bad #1

Dirty Bad Wrong by Jade West

They call him Masque.
I call him God.
The man I want to consume me, own me, break me and corrupt me.
Yet I’ve never seen his face.
His body ripples like an adonis, sculpted in steel and dripping in sin. His flesh is inked with the mark of the chimera – one body, two very different halves.
He plays hard.
He plays rough.
He has no limits.
He’s so fucking dirty bad wrong.
But I love him for it.

Lydia Marsh is always the strong one. The girl who never breaks, and sure as hell never cries. She’s got it all – the perfect little life in cosy suburbia, with her perfectly nice boyfriend, and their perfectly sufficient sex life. She’s even got her perfect little career plan all wrapped up at Trial Run Software Group.

But when it all falls apart, and Lydia’s pretty, green eyes are fixed on a brutally sexual stranger – the man they call Masque – she comes to suspect that being strong isn’t all it’s cracked up to be.

For now Lydia wants something she’s never wanted before…

And she wants Masque to give it to her.

**Warning – this novel contains graphic sex, and hardcore elements of BDSM. There are scenes of violence (consensual) as well as sexual practices some readers may find offensive.

Benvenute nel porno mondo di Jade West!

Dirty Bad Wrong è il romanzo d’esordio di questa autrice che io adoro alla follia. Nelle recensioni precedenti ho sottolineato come più volte sia rimasta affascinata dai suoi libri, pur saltando di palo in frasca come argomentazioni o kink. Ebbene, la sua forza sta nel creare eccitazione spingendo il lettore verso orizzonti sempre più diversi e perversi. Magari non proprio tutti sono da cinque stelle, ma alla fine….il cambio mutanda va fatto!

Jade West è stata una scoperta casuale. Dal nulla mi è spuntato il titolo del suo libro che, come il mantello rosso sventolato in faccia al toro, ha continuato ad attirare la mia attenzione. Ebbene gente, l’ho comprato ancor prima di aver finito di leggere la sinossi. Sono aperta a nuove esperienze, sempre pronta a scovare perle e speranzosa di arrivare a fine libro con la bava alla bocca, le palpitazioni al corazon e la Jolanda in brodo di giuggiole. E vi confermo di aver segnato tutti e tre i punti citati.

Il titolo era promettente. Dirty Bad Wrong. Sporco, cattivo, sbagliato.
La copertina era curiosa: un uomo sexy con un tatuaggio.
L’autrice era nuova… e chi sono io per fermare il destino che mi ha praticamente sbattuto in faccia questa prelibatezza? E acquista con un click siaaa.

Ma capiamo un po’ meglio di che si tratta.

“Lydia Marsh, I think we have us a pain slut. Maybe Cinderella shall go to the ball after all.”

La protagonista è Lydia Marsh, una giovane ragazza dal carattere forte e che prova in tutti i modi a non cedere il controllo. Un giorno il suo fidanzato le confessa di aver solcato più mari di quanti il buon Capitan Findus abbia mai fatto e che molto probabilmente è in lista per il premio ‘futuro papà dell’anno’. Inutile dire che il mondo di Lydia subisce uno stop stile crash-test e che il suo futuro fa una inversione a U nel bel mezzo del traffico cittadino con tanto di strombazzamenti vari ed eventuali. Alias: si incazza come una bestia.

“I lived my whole life trapped behind a wall, not daring to let anyone in. All I wanted was to be the strong one, the indestructible one, the one that was so in-control nobody could ever fuck my shit up again…”

Durante uno sfogo nella saletta ricreativa del posto di lavoro si imbatte nel capo, James Clarke, che vedendo lo stato emotivo di Lydia che fa una pippa alla fontana di Trevi, si avvicina e cerca di essere d’aiuto. Compresa la situazione, cerca di aiutarla e le trova una nuova sistemazione presso una sua amica, Bex, per darle modo di ricominciare da capo.

James Clarke è il capo della sezione in cui lavora Lydia. Inutile specificare che è bello come il peccato e costantemente circondato da un alone di mistero che attrae le donne come il miele con Winnie the Pooh. Quello che non sanno però è che il buon vecchio James è un sadico fatto e finito e che è attratto dalle lacrime di una donna distrutta come le falene con la luce. O come Cherry con la Nutella quando è in pre-ciclo.

James ha un segreto però: sotto ai completi firmati giace un bellissimo tatuaggio che ha come soggetto una Chimera che rappresenta le sue due anime. E questo tatuaggio, assieme alla maschera che indossa al club privato che frequenta, lo trasforma in Masque, il dominatore a cui piace giocare duro.

Alcuni viaggi di lavoro e qualche bicchiere di vino di troppo portano i due ad avvicinarsi. I confini diventano poco nitidi e gli ormoni suonano la samba. Lydia inizia a lasciarsi andare, a cedere il controllo. Lascia che il suo corpo senta e che la sua testa non filtri più nulla. Lascia che James attui la sua magia.
E grazie alla sua nuova coinquilina che, compresa la natura masochista di Lydia, la porta nel club privato frequentato anche da James-Masque, Lydia scopre una nuova se stessa pronta ad annullarsi per goderne a pieno.

La vista di Masque al club fa frullare il cervellino di Lydia che romperà talmente tanto le palle per incontrarsi e scontrarsi con lui. Ma quello che lei non sa è la vera identità di Masque. Ancora per poco però…

Purtroppo le favole hanno sempre il momento merdoso da affrontare… La gente parla e non comprende e i vecchi fantasmi del passato tornano a bussare alla porta della mente. Riuscirà colei che mai si è voluta lasciare andare a dimostrare tutto quello che ha imparato per ritrovarsi nel ‘E vissero felici e contenti?’

“I spent my whole life trying to be strong, trying not to cry, but I was wrong. Breaking isn’t weak, James, it’s strong. Being able to wear your heart on your sleeve and let other people see your pain, that’s strong…”

Masque, resterai nei miei sogni…

Giudizio:

Classificazione: 5 su 5.

Sensualità:

Violenza:

♦ Cherry ♦

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