Desideri infranti di Kerry Lonsdale

Titolo Originale: All the Breaking Waves

Usa, 2016

pagine: 448

Protagonisti: Molly

Casa editrice: Leggere Editore

Genere: Contemporary Romance

Standalone

Desideri infranti di Kerry Lonsdale

Fuggita da un passato difficile e tormentato, Molly Brennan è riuscita a ricostruire una nuova esistenza per sé e la sua bambina di otto anni, Cassie, in un ambiente sicuro e pieno d’affetto. Appassionata cultrice e insegnante di Storia dell’arte, ha imparato a scorgere la bellezza nascosta nelle piccole cose, come nei vetri di mare che raccoglie sulla spiaggia e che trasforma in magnifici gioielli, forse imperfetti ma unici e preziosi come la vita.

Quando, però, tutto sembra procedere per il meglio, sua figlia Cassie inizia a soffrire di terribili visioni; la tormentano giorno e notte impedendole perfino di dormire. All’improvviso, preoccupazioni e paure che Molly credeva superate riaffiorano con forza, costringendola a guardare dentro di sé. Per aiutare la sua adorata figlia, non ci sono alternative: deve tornare a Pacific Grove, dove aveva giurato di non rimettere più piede, affrontare, una volta per tutte, le ombre che ha sempre cercato di allontanare e chiudere i conti con il passato…

Amavo i vetri di mare fin da bambina.
Un tempo credevo che quei frammenti levigati fossero opera delle sirene, che fossero le loro lacrime solidificate, trasportate a riva dall’ultimo temporale. Le lacrime di sirena erano un tesoro da custodire vicino al cuore, di buon auspicio per trovare il vero amore e tenere lontano chi volesse farci del male.
Ma il tempo mi ha insegnato due cose importanti: le fiabe e le leggende impallidiscono se paragonate ai veri incubi, e le abilità psichiche sono un potere che il corpo umano non dovrebbe possedere mai.

C’è un momento stupendo nella vita di un lettore, che può durare pochi preziosi attimi oppure qualche fortunata ora, in cui si precipita nelle pagine e si vive la storia che vi è raccontata, sentendola sulla pelle, nello stomaco, nel cuore. È ciò che mi è successo iniziando Desideri infranti.

Avevo già conosciuto e apprezzato Kerry Lonsdale nella serie “Ogni cosa a cui teniamo” e mi aveva già fatto battere il cuore, eppure qui l’autrice è stata davvero in grado di stupirmi.

“Desideri infranti” è un romanzo che definisco a doppia trama: una data dall’intreccio dei fatti che accadono ai personaggi, e che definirò di superficie, e una secondaria, molto più profonda, che è quella con cui i pensieri e le considerazioni dell’autrice arrivano al cuore di chi legge e lì tatuano il loro messaggio.

Nella trama principale Molly Brennan, giovane madre, ha un unico grande amore, sua figlia Cassie di otto anni, e vuole proteggerla ad ogni costo, da qualunque difficoltà e vicissitudine. Intorno a loro interagiscono altri personaggi speciali: la nonna Mary, l’amico Owen, l’amica Phoebe, ognuno con il proprio bagaglio di esperienze e di dolore.

La storia si sviluppa in salti temporali tra il presente, vissuto, e il passato, nei ricordi di Molly, e intanto quattro generazioni si confrontano e si compensano. Cassie rappresenta il futuro, non troppo allegro e spensierato, perché temuto negativo; Molly rappresenta invece il presente, incerto e difficile, pieno di facili rimpianti e buoni propositi.

La nonna Mary personifica la saggezza e la pazienza di chi vede in tutto ciò che accade un disegno molto più grande, già scritto e indelebile. Infine c’è un passato da cui prendere le distanze, quello dei genitori di Molly, colpevoli di molto, ma innocenti per inconsapevolezza.

In tutto questo, come se tutti i personaggi femminili fossero calamite, e l’autrice è bravissima in questo gioco, essi attirano Owen, il protagonista maschile. Lui è l’ago inconsapevole che consente al destino di tessere la sua trama e arrivare esattamente all’obiettivo.

Non bastasse ciò, vero tocco originale di questa lettura è il pizzico di magia che dà ancora più potere al destino capriccioso e solleva gli umani da troppe gravose responsabilità. Tutte le donne della famiglia di Molly hanno infatti “doni” speciali che possono diventare vere e proprie condanne sociali, se non gestiti al meglio.

Quando un giorno le stranezze della bambina atterriscono insegnanti e compagni di scuola, la direttrice si sente “costretta” a sospenderla per un periodo. Perché non dobbiamo dimenticare mai che la vita, la società e il mondo ci vogliono tutti uguali, normali e comprensibili. Guai a non essere formattati, conformi.

Ed ecco il primo grande messaggio di questo inquietante romanzo: non aver paura di essere se stessi e provare sentimenti profondi, anche a costo di rischiare l’impopolarità. Molly rifiuta di punire Cassie o portarla da uno specialista che “risolva il problema”.

Conscia piuttosto di dover affrontare un periodo psicologicamente molto intenso, si trasferisce con la bambina a Pacific Grove dalla nonna Mary, la quale saprà offrire buoni consigli e forse preziosi insegnamenti.

I sogni le lasciavano un’eco di dolore e più di ogni altra cosa avrei voluto dirle che sarebbe andato tutto bene. Che crescendo avrebbe superato quella condizione. Ma non era così. Le sue doti erano parte di lei tanto quanto le lentiggini sul naso.

La cittadina in cui vive nonna Mary si trova in riva all’oceano e ospita la casa dove Molly è cresciuta e dove ha conosciuto Owen, l’amico/fidanzato della sua infanzia e adolescenza, quello che in realtà non ha mai dimenticato.

Troppe cose sono state lasciate irrisolte nel momento in cui è fuggita via, senza lasciare alcuna spiegazione al ragazzo o a chiunque altro. Molly sa che parlare con la nonna e con Owen potrà aiutare Cassie ma anche se stessa, per smettere di sentirsi in colpa e ripartire con la vita, che ha come lasciato in sospeso.

Certe volte le persone non vogliono essere aiutate.-
E sono quelle che ne hanno più bisogno.

Sembra filosofia popolare, ma ci impone di pensare.

Quando non stiamo bene nella nostra pelle, quando abbiamo un rimorso, una preoccupazione, un motivo d’ansia, abbiamo certamente bisogno di confidarci. Eppure se qualcuno venisse ad offrirci il suo aiuto negheremmo di averne bisogno. Per quale motivo? Per paura.

Negando di avere un problema ci sembra di dare a quel problema minore importanza, tempo, potere. Al contrario, ammettere di averne uno, gli darebbe grande rilievo, lo ingigantirebbe. In parte è proprio per questo che Molly ha sempre negato di avere confessioni da fare e segreti da rivelare, dando inconsapevolmente forza a quegli stessi guai che vorrebbe rimpicciolire.

Ma, come dice la nonna Mary…

C’è sempre un motivo per ogni cosa.

E infatti Molly ha un motivo ben più grave, per tenersi tutto dentro. Quel motivo porta l’infame nome di suo padre, un animale stupido e malvagio,  colpevole non solo di aver cercato di reprimere in ogni modo possibile i doni di sua moglie e di sua figlia, minacciandole e spaventandole, ma anche di aver instillato nella Molly bambina la necessità di nascondere quello che sapeva fare come unica condizione per essere accettata dagli altri.

E se non fosse riuscita a nascondersi e formattarsi per bene? Se qualcuno avesse scoperto ciò che sapeva fare? Si sarebbe sentita in colpa.

Molly si è trovata a trascorrere una vita intera a non essere se stessa e a sentirsi in colpa per qualcosa di cui assolutamente non poteva essere causa.

Genitori così non dovrebbero esistere, o andrebbero sterminati senza pietà. E Molly vuole essere una madre diversa, per la sua Cassie.

Ci riuscirà. Nello spazio di questa lettura, scopriremo che Molly ha una grande nonna, pronta a fornirle l’aiuto che all’epoca lei stessa non aveva saputo dare alla propria figlia. E Owen forse riuscirà perfino a convincere Molly che bisogna rischiare, aprendo il proprio cuore a qualcuno,  e che non sempre si innescano solo delusione e dolore.

Ho amato la storia di Molly e Cassie, ma non solo. Ho adorato mille particolari: Owen e il suo lavoro di ristrutturatore (di case e di persone…), i gioielli costruiti con i vetri di mare, i cani dispettosi di Owen, le amiche strambe di nonna Mary e l’ambiente pieno di pace e salsedine di Pacific Grove.

Ora lasciatevi incantare anche voi…

Giudizio:

Classificazione: 5 su 5.

 Sensualità /

Violenza /

Navillus

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