Blackwood di Celia Aaron

Titolo Originale: Blackwood

Usa, 2017

pag. 270

Protagonisti: Garrett, Elise

Casa editrice: Self

Genere: Erotic Suspense

Standalone

Blackwood di Celia Aaron

Io scavo. È quello che faccio. Utilizzerò una pala per rispondere a una domanda, letteralmente. Tuttavia, alcune risposte sono rimaste sepolte troppo in profondità, per troppo tempo. Ma troverò anche quelle. E so dove scavare – la Tenuta Blackwood, sul margine del delta del fiume Mississipi. Garrett Blackwood è l’unica cosa che si interpone tra me e la verità. Un uomo spezzato – che possiede desideri capaci di danzare nella parte più oscura della mia anima – che è mio salvatore o mio nemico. Scaverò fino a quando non scoprirò tutti i segreti. Poi correrò affinché non possa trovarmi. L’unico problema? A lui piace quando corro.

Nota dell’autore: il presente è un romanzo giallo/suspense standalone, non facente parte di una saga, contenente scene violente e di sesso esplicito/intenso. Se hai bisogno di un avvertimento in caso di contenuti violenti, allora questo non libro non fa per te.

“Non spingermi, perché se lo fai” – i suoi occhi espressivi mi trapassarono così intensamente che il mio corpo si tese- “ti porterò dove non sei mai stata, e dubito che ti piaccia. Non a una ragazza come te.”

Benvenuti nel mondo di Blackwood!

Elise Vale è una giovane studentessa che sta per conseguire il dottorato in Archeologia. Il cuore della sua ricerca è rappresentato dalla cultura Choctaw e dai tesori archeologici che  si nascondono sotto al fertile fango del Delta del Mississippi.

Ma non solo.

Dietro alla facciata di ricercatrice munita di paletta, troviamo una piccola investigatrice che ha intenzione di usare ogni mezzo a sua disposizione per scoprire la verità sulla scomparsa del padre, avvenuta qualche anno prima, proprio sul territorio dei Blackwood.

Piccolo inconveniente? La proprietà è privata e per scavare, serve il permesso del proprietario, Garrett Blackwood.

Per fortuna o per sfortuna, a causa di un incidente nei boschi, Elise detta Rossa da Garrett il Burbero, viene salvata e tenuta al sicuro all’interno della tenuta. Solo che non ha capito bene in che pasticcio si è infilata. Strane urla di donne si sentono la notte nei boschi ed Elise fa di tutto per scoprire cosa sta succedendo.

Riuscirà la nostra Rossa a portare a termine entrambe le ricerche, senza cadere nella tela del pericoloso Garrett? O forse è proprio tra le sue braccia che potrà sentirsi finalmente al sicuro?

“Cosa stai facendo, Rossa?” Le note di avvertimento nella sua voce mi spinsero a continuare. Gli lanciai un sorrisetto e sfoderai il mio dito medio prima di correre lungo il portico, giù nel prato, e nei profondi ombrosi boschi.”

Blackwood è un libro che mi ha suscitato parecchi pensieri. Vi basti sapere che ho portato avanti la lettura passando dalla versione originale a quella tradotta per capire dove stesse il bandolo della matassa.

Iniziamo con le note positive: il libro è un mix tra dark romance e thriller che però ha anche momenti quasi simil-paranormal. Mi ha tenuta incollata al Kindle per tutto il tempo,  mantenendo vivo l’interesse e stimolando la mia curiosità. La storia è accattivante e ricca di dettagli, e il protagonista è intrigante da matti.

Però, porca miseria, c’è un serio problema con la traduzione. Ecco spiegato il mio cruccio principale.

Come posso giudicare un libro il cui contenuto mi ha soddisfatto come intreccio, mentre la scrittura mi ha fatto borbottare infastidita?

Per intenderci, i refusi possono capitare. Ma entro certi limiti. Ho perso addirittura il conto di quanti ne ho trovati! E poi, che cavolo, le lingue vanno adattate. Non si può leggere “il sedere della pistola”. La pistola ha forse un culo?

Quindi mi sono trovata a portare avanti la lettura confrontando quelle parti in cui l’italiano lasciava a desiderare per cercare di capire se il problema fosse proprio la scrittura. E la risposta è stata che non è stato fatto un buon lavoro di traduzione.

E allora come giudicarlo? Sulla base della versione originale anche se in italiano non rende?

Ho deciso quindi di dare giudizi separati.

La storia merita 5 stelle. È bella, interessante,  eccitante e trascina fino alla fine. Però l’autrice non ha saputo sfruttare al meglio tutti i dettagli succosi che ci ha infilato dentro. Ha inserito personaggi, accennato segreti che li riguardavano, ma che poi sono finiti nel dimenticatoio. Ha creato una storia per far nascere il libro, ma non se ne sente parlare quasi mai, passando in ventesimo piano. Ha creato un intreccio thriller ma l’ha risolto troppo facilmente e troppo in fretta. Ha infilato una storia d’amore dark ma non l’ha utilizzata al meglio. Insomma, per il mancato sviluppo dei particolari potrei addirittura scendere a 3 stelle! Quindi la versione originale merita un 4 stelle pieno per una bella storia sviluppata però in maniera semplicistica.

Quella italiana invece?
Per la traduzione 2 stelle sarebbero perfino abbondanti.

Resta il fatto che Blackwood mi è piaciuto e, nonostante i suoi limiti, non è giusto che una cattiva traduzione comprometta il giudizio del lettore italiano.

Per cui, curiosi e curiose, se siete intrigati dai retroscena di Garrett ed Elise, date una possibilità a questo libro. Ma siate magnanimi. La strega cattiva l’ho già interpretata io!

Giudizio

Classificazione: 4 su 5.

Sensualità

Violenza

♦ Cherry ♦

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