Alakim – Luce dalle tenebre di Anna Chillon

Italia, 2016

pagine: 409

Protagonisti: Alakim, Nicole

Casa editrice: Self

Genere: Urban Fantasy

Serie Alakim #1

Alakim – Luce dalle tenebre di Anna Chillon

Alakim è un permanente divorato da una fame crudele. Reietto in cielo e braccato in terra da una schiera di guerrieri immortali, condivide il suo rifugio sotterraneo con due Nephilim, abili combattenti e fedeli compagni nella sorte.

Di giorno è costretto all’oscurità, mentre la notte si aggira per le vie di una Marsiglia trasgressiva, in cerca di un modo per assolvere al patto stretto con Lucifero.

È proprio durante questa ricerca che un prete dalle eccezionali capacità sensitive gli suggerisce un antico testo custode di segreti proibiti, portandolo così a imbattersi in Nicole, una giovane libraia animalista.
La ragazza ingaggia una lotta impari per non venire travolta dall’indole tenebrosa di Alakim e dal suo spiccato gusto per la malvagità.

Ma l’ardore che scocca tra loro rapisce corpo e mente, lasciandola senza via di fuga, sopraffatta dall’impetuosità dell’immortale e dalla scoperta di una realtà troppo grande da accettare.

Una realtà per la quale occorre avere fede.
Così, in un susseguirsi di eventi inaspettati, mettendo a rischio la propria esistenza, i suoi amici e Nicole stessa, Alakim fa di tutto per dare a Lucifero ciò che gli spetta, lottando, tracciando la sua strada nel sangue e spingendosi oltre i limiti.
Perché avere una possibilità di scelta è l’unica cosa cui non è disposto a rinunciare, anche se quello da pagare è un prezzo inimmaginabile.

Questo libro ha rappresentato una sfida, devo ammetterlo. L’incipit è prolisso, a tratti noioso e più di una volta ho pensato di mollare il colpo. Tuttavia, sono perseverante e pratico spesso il masochismo narrativo, così ho proseguito. Ebbene, non me ne sono pentita.

Le tediose descrizioni, con digressioni teologiche che alla fine mi hanno affascinata moltissimo, si sono rivelate utili alla comprensione dei personaggi e della storia, l’eterna lotta tra il bene e il male, il conflitto angeli-demoni-nephilim.

Onestamente, mi sarei persa, ma l’autrice è bravissima a tenere le fila di tutta la trama e, superate le prime cento pagine… “ciao core”, siete un ammasso di gelatina e non potrete fare a meno di Alakim.

Il serafino e il demone, la luce e il buio, tutti nel corpo terreno e permanente di un personaggio che crederete di aver compreso, ma vi sfugge sempre all’ultimo momento.

I suoi compari non sono da meno: Muriel, ovvero l’incarnazione del sesso in uno sguardo talmente ipnotico da risultare vizioso, che però è solo apparenza; la sua carica erotica è un pretesto, uno scudo per celare la sua vera natura.

Samshat: è l’amico fraterno, la spalla, la roccia di Alakim, senza la quale spesso quest’ultimo cadrebbe in un baratro di malvagità, a cui è portato per natura, vista la sua indole infernale.

Il quadro non sarebbe completo senza Nicole, l’Invocantes, la luce che rischiara le tenebre, ha l’innocenza di un agnello e il cuore di una leonessa. Prova terrore e attrazione per quell’essere demoniaco, crudele e spietato, che la incatena prima nel fisico e poi nell’animo.

Si chinò accanto al suo orecchio. «Qual è la cosa peggiore che pensi ti possa fare, ragazzina?» Mormorò basso e penetrante.

A queste parole, io ero già sua. Non so resistere, che vi posso dire?

La ragazzina lotta, sferra colpi bassi e trema, ma non molla mai, saranno questi atteggiamenti a scavare in profondità, come l’acqua cheta che rovina i ponti, così anche lei scardinerà la mente di Alakim… non ho detto cuore, badate bene, il serafino è cerebrale, è un pensatore, non ha nulla di romantico, e l’ho amato proprio per questo.

Il suo essere terrena, ma affascinata dal soprannaturale, porterà Nicole ad instaurare un forte legame anche con Muriel, un’amicizia profonda, quasi viscerale.
Non sarà facile staccarsi dalle pagine e dalla penna di Anna Chillon, che mescola sapientemente fantasy e teologia, senza essere accademica.

La carica erotica e sensuale non manca, in alcune scene sentirete davvero le fiamme dell’inferno!

“… tra le scapole, lungo le cosce, attorno alla vita, la fiamma sembrava una creatura dispettosa che voleva sfuggirgli, ma di cui riusciva a mantenere il controllo conducendola tramite il contrarsi e il rilassarsi di ogni suo muscolo.”

Vi basta come incentivo? Il serafino vi attende!

 

Giudizio:

Classificazione: 5 su 5.

Sensualità:

Violenza:

 ● CHarlot ●

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