La torre dell’alba Sarah J Maas

Titolo Originale: Tower of Dawn

Usa, 2017

Pagine: 664

Protagonisti: Chaol, Nesryn

Casa editrice: Inedito

Genere: Fantasy

Data di Uscita: 5 settembre 2017

Serie Il trono di ghiaccio #6

La torre dell’alba di Sarah J Maas

Chaol Westfall e Nesryn Faliq sono giunti nella sfolgorante città di Antica per stringere un’alleanza con il khagan del Continente meridionale: le sue possenti armate sono l’ultima speranza per l’Erilea. Ma questo non è il loro unico scopo: nella famosa Torre Cesme cercheranno una guaritrice che possa far tornare Chaol a camminare. Una come Yrene Towers, sopravvissuta agli orrori delle persecuzioni di Adarlan contro chi, come la sua famiglia, usava la magia per curare. Yrene non ha alcun desiderio di aiutare il giovane un tempo nemico. Tuttavia ha giurato di assistere chi ha bisogno, e onorerà la sua promessa. Stretti tra gli intrighi del khaganato, Chaol, Nesryn e Yrene stanno per ottenere le risposte di cui sono in cerca. Risposte che potrebbero salvare il loro mondo. O distruggerlo.

Tower of dawn è il sesto volume di una delle più spettacolari serie fantasy mai lette. Se L’impero delle tempeste mi aveva lasciata con un picco di adrenalina da ricovero, i primi capitoli di tower m’hanno ammosciata istantaneamente.

Sì, lo confesso, non sono mai stata team Chaol. Con un finale bomba come quello precedente, leggere e capire di non essere di fronte all’attesissimo capitolo finale ma ad un altro libro transitorio… beh, non mi ha aiutata ad affrontarlo con lo spirito giusto. Devo aggiungere un grande però: stiamo parlando sempre della Maas. Dovevo aspettarmi il tranello.

Chaol Westfall ha subìto gravi danni fisici. Non riesce più a camminare ed è praticamente utile come il cinese dei Black Eyed Peas. Insieme a Nesryn, si reca ad Antica, a sud del regno di Adarlan, formalmente per cercare un’alleanza, ma soprattutto per farsi curare.

Lì incontra Yrene, guaritrice di professione e vecchia conoscenza (L’assassina e la guaritrice, novella contenuta ne La lama dell’assassina).

Possiamo dire che la vicenda si svolge nello stesso periodo del libro precedente, solo che possiede un ventesimo del carisma. Quindi abbiamo lasciato un libro della madonna, sperando di continuare la lettura al cardiopalma, e invece inchiodiamo di botto per sorbirci un Chaol rompicazzo e una Yrene acida.

Vabbè.

Per circa metà libro ho avuto il pallone al naso. Narcolessia cronica, insomma. Poi zia Maas mi ha graziata e, finalmente, ha cominciato a fornire dettagli succosi.

Tra una riabilitazione e l’altra, cose strane cominciano ad accadere. Qualcuno gioca al gatto e al topo con la nostra Yrene. Nel frattempo il chiacchiericcio reale e le spedizioni informative portano a scoprire dettagli di vitale importanza riguardanti il nemico. Un cambio di programma mica da poco, storie antiche mai portate alla luce cambiano le regole e spostano gli equilibri. E forze oscure arrivano a piegare i potenti.

Nessuno è al sicuro, i cattivi sono arrivati e non è più il tempo di cincischiare. Per sopravvivere dovranno unire le forze, schierarsi e lottare. Ma non solo, la sicurezza dell’intero regno è in bilico.

Ma Aelin? Il supplizio è appena cominciato e in Kingdom of ash ne vedremo delle belle.

Un libro lento ma necessario per farci ripartire alla fast&furious. Un diesel che chevelodicoafffà, ha inserito il NOS e mi ha portata proprio dove volevo finire. Non la lettura più bella, ma soddisfacente dove serve.

Giudizio

Classificazione: 4 su 5.

Sensualità

Violenza

Cherry

 

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