Dalla parte del torto di Miss Black

Italia: 2019

Pagine: 250

Protagonisti: Malachite, Falke, Akelei, Mercure

Genere: Fantasy, Erotico

Casa Editrice: Self Publishing

Data di Uscita: 25 novembre 2019

Dalla parte del torto di Miss Black

I regni di Marmor e Amandre si contendono da sempre un fazzoletto di terra al confine tra le due nazioni, una guerra che è diventata una sanguinosa abitudine. Finché la secondogenita di Amandre, Malachite, non viene catturata dai nemici.

La sua sorte è sancita dalle antiche e crudeli tradizioni di Marmor e l’ordalia che dovrà sopportare non le lascia scelta, né dignità. L’esecutore del suo destino è il riluttante generale Turmalin, che sente su di sé tutta la vergogna del compito che è chiamato ad adempiere. Nel frattempo i due principi nemici, Mercure e Falke, sono legati da una vendetta altrettanto terribile: carnefice l’uno, martire l’altro.

Come può nascere l’amore, quando è così chiaro da che parte cade il torto? Come può esservi speranza?
Eppure non sempre tutto è lineare come sembra e la passione può essere un sentimento contorto, difficile, violento… e incontrollabile.

Akelei si avvicinò al maestro di cerimonia.
«Generale Turmalin» disse lui, con un inchino.
Due guardie stavano slegando la principessa, senza nessuna gentilezza.
«Come devo procedere?» rispose Akelei, senza tergiversare.
Il maestro di cerimonia annuì. «Porteremo subito la prigioniera alla sua residenza, generale. Resterà sotto la sua custodia, sua responsabilità. Dovrà aspettare il primo ciclo, prima di procedere». Un lieve sospiro. «Be’, potrebbe anche non essercene bisogno».
«Me lo auguro» rispose Akelei, anche se sapeva fin troppo bene quanto fosse improbabile.
No, era rassegnato al suo destino.
L’illustre generale Akelei “Tiger” Turmalin, eroe di guerra pluridecorato, avrebbe aggiunto al suo stato di servizio un nuovo titolo: esecutore del principe.
In una parola, torturatore reale.

In questo libro viene affrontato il tema della violenza sessuale. Che sia figlia di tradizioni barbare e antiche, che sia frutto di risposta alla violenza subita, il succo del discorso resta il medesimo.

-Non so se ce la faccio.

-Respiri. Io invece penso che ce la farà, altezza. Ci sono dei momenti in cui è così determinata da spaventarmi.

Le guerre non portano mai gioie e ciò che si fa per amore o per onore, è sempre disumano.

Malachite, Falke, Akelei e Mercure sono tutti vittime. Chi più e chi meno, ma sempre vittime sono, e nella loro storia subiscono le conseguenze che scaturiscono da azioni decisamente sbagliate.

Come al solito la lettura è iniziata e io non mi sono mai staccata da essa, riuscendo persino a gioire dei pochi attimi di pace.

Si tratta sicuramente di un bel libro, più profondo per certi versi di quelli passati, e forse più difficile da tollerare. Ma a volte bisogna saper andare oltre, perché dopo la tempesta esce quasi sempre l’arcobaleno.

P.s: d’ora in poi non potrò più guardare i pinoli alla stessa maniera.

Giudizio:

Classificazione: 4 su 5.

Sensualità:

Violenza:

Cherry

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